Buongiorno carissimi,
Si prova una vortice di emozioni nell'immergersi profondamente nel calderone dei propri trip mentali per poi riversarli sulla carta (o - nella nostra era - sulle piattaforme digitali). Uno di questi tanti trip (ne faccio collezione) ha dato vita al mio recente racconto breve, Il Modulo ARIAS, che potete leggere cliccando qui: Il Modulo Arias di Davide Catena .
Gradirei che vi lanciaste nella lettura senza preconcetti, ma solleviamo un po' il velo giusto per cercare di stuzzicare - se possibile - la vostra curiosità.
Inizialmente, Il Modulo ARIAS era la mia proposta per un concorso di racconti brevi italiano. Le condizioni? Un'esigente limitazione di non più di 10.000 caratteri, spazi inclusi. E l’intrigante tema che ha solleticato la mia anima di scrittore? "Gelosie". Proprio quel mostro dagli occhi verdi con cui tutti abbiamo lottato, alcuni di noi forse con più vigore di altri.
Immaginate ora di lavorare a due racconti contemporaneamente per differenti concorsi. Ero io per poco più di due settimane, scrivendo freneticamente, con le punte delle dita praticamente in fiamme, un po’ come le cellule celebrali. Potrei aver digrignato tra i denti qualche bestemmia durante il processo.
In breve
Il Modulo ARIAS ruota attorno ad Andrè e Vanessa, presi nel mezzo del turbine di una società ad alta tecnologia, fra avanzate e intense realtà virtuali e una mondanità caotica che mettono alla prova i confini della fiducia. Il tutto su uno sfondo futuristico che a tratti riflette ed esaspera alcuni aspetti del nostro presente: lussi sintetici, ambizioni marziane e le sfide per mantenere la propria essenza in mezzo agli sfarzi della giungla urbana.
A proposito di Genere
Ci si avventura nel Sci-Fi più leggero, mischiato con dramma e un pizzico di humor nero, con qualche accenno al thriller psicologico. (Ma se finirete col non essere d’accordo potete farmelo sapere, io e i “generi” notoriamente non andiamo d’accordo). Vedetelo come un cocktail neo-noir con un vivace twist futuristico.
Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni, e scoprire se alcune parti hanno suscitato qualche reazione particolare durante la lettura, o se alcune parti (o tutto il racconto) vi hanno lasciato freddi e indifferenti come le notti marziane. Senza trasformarmi nella tipica nonna che cerca di farvi ingoiare i suoi famosi cannoli, apprezzerei sinceramente se condivideste le vostre riflessioni nei commenti qui sotto.
Fino alla prossima,
il vostro Davide Catena.
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